Il diritto di andare a caccia
Ad oggi, lunedì 20 novembre 2023, ancora nessun segnale è arrivato dall’oltretomba della Giunta regionale del Veneto che sembra continuare a fregarsene delle problematiche che costringono ancora molti cacciatori del Veneto a non esercitare l’attività venatoria ed a rimanersene a casa nonostante abbiano pagato la licenza di caccia per esercitare il proprio diritto di andare a caccia nei modi e nei tempi consentiti dalle normative vigenti. Nessuna iniziativa organizzata dalla Giunta regionale per chiarire la situazione venutasi a creare in Veneto a seguito delle incursioni effettuate da alcuni organi di controllo e di vigilanza e permettere ai cacciatori di poter esercitare serenamente l’attività venatoria. Vergognoso il comportamento di alcuni dirigenti venatori che, nel timore di criticare i propri inconcludenti amici politici, continuano a lasciare i propri iscritti in balia degli eventi, senza pretendere dalla Giunta regionale un sussulto di dignità.
Pugnalati alle spalle
Neppure quando la Giunta regionale del Veneto ha pugnalato alle spalle i cacciatori del Veneto con una nota dirigenziale che fornisce alle normative vigenti un’interpretazione diametralmente opposta a quella voluta dal legislatore regionale, questi dirigenti regionali della “Cabina di Regia Veneto” hanno dimostrato di avere uno scatto di orgoglio in difesa dei propri associati.
Troppo immobilismo
Pensate in che mani è affidata la difesa dei diritti dei cittadini cacciatori del Veneto. Dobbiamo tornare nuovamente in piazza come siamo stati costretti a fare anche nel recente passato per veder rispettati i diritti dei cacciatori del Veneto? A fronte di tanto immobilismo e menefreghismo, riteniamo che non ci rimanga altra soluzione, dal momento che, chi di dovere, fa di tutto tranne il proprio dovere!!! (on. Sergio Berlato – Presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale).