Negare l’evidenza
Interessante intervento durante la seduta plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo dell’onorevole Sergio Berlato, Presidente dell’Associazione per la Cultura Rurale, sulla bufala dei cambiamenti climatici causati dalle attività umane: “Negare i cambiamenti climatici significherebbe negare l’evidenza, per il solo fatto che i cambiamenti climatici sono sempre esistiti ed esisteranno sempre, sono una caratteristica costante del nostro pianeta e legati prevalentemente alla variabile intensità dell’attività solare.
Una teoria non scientifica
“Affermare che la causa principale dei cambiamenti climatici sia da imputare alle attività umane e, in particolare modo, alle emissioni di Co2 legate a queste attività, è una teoria priva di qualsiasi fondamento scientifico. Certo, le attività umane che producono sostanze inquinanti vanno contrastate, ma definire come sostanza inquinante l’anidride carbonica, di cui si nutrono le piante con la conseguente produzione di ossigeno, è davvero paradossale”.
Catastrofismo dannoso
“I profeti di sventura, tra i quali spiccano coloro che sono pervasi dall’ideologia animal-ambientalista, usano il catastrofismo come metodo per spaventare le persone ed imporre loro ingiustificate limitazioni delle loro libertà individuali, provocando contestualmente una preoccupante perdita di competitività dell’economia europea nei confronti delle economie di altre nazioni. Il nostro obiettivo – ha concluso Berlato – è tutelare la salute delle persone e salvaguardare l’ambiente, non certo inseguire le interessate profezie dei profeti di sventura”.