Riportiamo di seguito le dichiarazioni di Gennaro Di Meo, responsabile regionale per la Campania di ACR (Associazione Cultura Rurale): “Come al solito si confonde sempre l’acqua col vino. Qualche giorno fa è stato pubblicato su un giornale locale un articolo su un servizio antibracconaggio svolto dai carabinieri forestali in provincia di Caserta, in cui alcuni bracconieri hanno fatto mattanza di uccelli selvatici e poi hanno pubblicato sui social la loro ‘vittoria’. Purtroppo c’è sempre qualcuno, forse anche in modo volontario, che confonde il bracconiere col cacciatore senza sapere che tra i due c’è un enorme abisso.
Noi cacciatori condanniamo questi atti di violenza contro la natura e gli animali e non vogliamo essere paragonati a persone che non rispettano le leggi. Noi siamo persone serie, rispettose delle leggi e della natura e il più delle volte siamo le vere sentinelle dell’ambiente, mettendo a disposizione della natura il nostro tempo e le nostre forze per tutelarla e curarla. Lo facciamo per interesse, ma non interesse economico, ma per interesse verso il mondo che ci circonda e la viviamo 365 giorni l’anno e l’unica cosa che chiediamo in cambio è il rispetto. Da parte di chi ci infanga e da parte di chi non condivide la nostra passione.