Un risultato importante, “frutto di una lunga trattativa e del loro impegno e lavoro, con gli enti preposti”. Così i cacciatori volontari dell’Atc Ra2 (che gestiscono Ca’ Aquara) hanno accolto il fatto che è stata riportata acqua dolce in una delle “basse” che percorrono longitudinalmente la pineta di Classe, nel Parco del Delta del Po, nella diretta competenza e gestione del Comune di Ravenna.
“Raccontata così – scrivono in una nota – sembra una cosa molto banale, se non fosse che da quando l’acqua ha smesso di flussare in quel luogo, ad oggi, sono passati poco più di vent’anni“. Scelte che, come scrivono i cacciatori “hanno creato in questi anni una infinità di danni, tutti ricaduti sulla fauna e sulla flora di quell’ambiente così importante per il nostro territorio, facendo scontare a quell’ecosistema così delicato, uno stress brutale. Testimonianza diretta ne sono le foto di questa inversione di tendenza, su quella porzione di pineta.
Questo risultato è stato ottenuto anche grazie alla competenza e alla lungimiranza dell’attuale direttore del Parco del Delta del Po, Massimiliano Costa”. “Senza dimenticare il contributo dell’Ufficio Ambiente del Comune di Ravenna, attraverso la presenza delle proprie guardie pinetali. E questo deve essere solo l’inizio di un percorso che deve scaturire in una revisione idrica della parte sud della stazione del Parco, in particolare nella pineta di Classe, iniziando a sfruttare le acque dolci dei tanti canali della zona” (Il Resto del Carlino).