Stagione venatoria 2024-2025
Riportiamo di seguito la nota diffusa nelle ultime ore dall’ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici) in merito a uno dei virus che non deve essere sottovalutato nonostante se ne parli di meno: “Continua anche in questa stagione venatoria l’importante contributo sociale dell’attività venatoria attraverso il monitoraggio dell’aviaria nei capi abbattuti”.
Una collaborazione stabile e salda
Il testo prosegue: “In particolar modo nelle regioni a maggior rischio, come Veneto (tramite la consegna dei colli), Lombardia ed Emilia-Romagna, si è creata una stabile e salda collaborazione con ASL locali e Istituti Zooprofilattici. Una attività che ci permette di aiutare la società tutta e di salvaguardare l’utilizzo dei richiami vivi”.
Il ringraziamento ai cacciatori
L’ACMA ha poi aggiunto: “Un grazie a tutti i cacciatori che stanno partecipando a questa opera di volontariato!”. L’aviaria è una malattia infettiva contagiosa altamente diffusiva, dovuta a un virus influenzale di ceppo A (orthomyxovirus), che colpisce diverse specie di uccelli selvatici e domestici.