Cacce tradizionali
“Apprendiamo dai canali social che nei giorni scorsi è stato pubblicato dalla Cabina di regia delle Associazioni venatorie, un elenco riportante i candidati alle prossime elezioni europee “vicini” al mondo venatorio, in quanto sottoscrittori del “manifesto a difesa dell’attività venatoria e della cultura rurale” elaborato dalla Cabina di regia assieme al CNCN Comitato Nazionale Caccia e Natura e/o quello predisposto da FACE Europa. Noi, come Associazione Cacciatori Lombardi, non riteniamo questo elenco esaustivo, in quanto mancano all’appello alcuni attuali candidati del partito di Fratelli d’Italia che, tra le fila, hanno concretamente e non solo a parole, dato sostegno alle istanze del mondo venatorio lombardo, soprattutto a quelle più difficili da sostenere come la difesa delle nostre cacce tradizionali con i richiami vivi.
Una giovane promessa
In primis vogliamo parlarvi di Mario Mantovani, una persona vera prima che un personaggio politico, che ha alle spalle anni e anni di esperienza, dapprima due volte Parlamentare europeo, poi Senatore della repubblica e infine Vicepresidente di regione Lombardia e Assessore alla sanità. Una persona che ci ha dimostrato con i fatti negli scorsi mesi di poter, ma soprattutto voler, difendere con coraggio la nostra categoria. Dopo di lui non vediamo comparire nemmeno il più giovane candidato di Fratelli d’Italia, bresciano, Paolo Inselvini. Un giovane dirigente del partito che, nonostante nei mesi scorsi non ricoprisse un ruolo istituzionale, è riuscito a portare avanti con determinazione ed efficacia alcune nostre istanze all’interno di Fratelli d’Italia. Una giovane promessa su cui abbiamo deciso di investire anche perché portatore dei valori della nostra cultura rurale.
Il bene della caccia
Ci tenevamo ad informare i cacciatori tutti di queste altre persone impegnate dietro le quinte a sostegno del mondo venatorio ed a ribadire ancora una volta che, l’Associazione Cacciatori Lombardi, non ha paura di schierarsi, anche politicamente, per il solo ed unico fine quale il bene della caccia.” – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Cacciatori Lombardi Eugenio Casell (fonte: ACL).