Carlo Bravo, presidente regionale dell’Associazione Cacciatori Lombardi, ha inviato tramite una nota ufficiale i propri auguri di Pasqua, anche se la festività di quest’anno sarà piuttosto amara per il mondo venatorio della Lombardia. I piatti indigesti sono due. Anzitutto, bisogna fare i conti con le recenti risposte su caccia in deroga e roccoli, ma non è piaciuta neanche la “poppata berlusconiana” agli agnellini.
L’impegno del Gruppo Interconsiliare Caccia Brescia-Bergamo è stato davvero intenso, ma è stato fornito un quadro inquietante sull’accesso alle deroghe: le associazioni venatorie sanno dunque che le speranze sono poche. Tra l’altro, le stesse associazioni avevano indicato le soluzioni specifiche da seguire. Esistono però troppi paletti, senza dimenticare le aperture formali di quasi impossibile attuazione.
Ecco perchè ACL sa quali possono essere le reali intenzioni della Regione Lombardia, al punto da pensare che non è mai esistita una concreta volontà politica sull’argomento. L’atteggiamento peserà inevitabilmente in occasione delle prossime elezioni regionali (nel 2018). La “poppata” di Silvio Berlusconi viene ritenuta invece la conferma di quanto l’ex premier sia lontano dall’elettorato di riferimento che gli ha permesso di guidare l’Italia, con il mondo animalista che continuerà a non votarlo.