Traffici di cani all’estero: facciamo chiarezza – Comunicato stampa Acl Onlus –
Ancora una volta da ambienti vicini ad allevatori e gestori di canile partono infamanti accuse nei confronti di ACL Onlus, un’associazione la cui attività in favore degli animali evidentemente disturba, poichè lede interessi economici e lobby consolidate.
Secondo una notizia riportata da Il Giornale di Rieti e diffusa da alcuni siti Internet, l’europarlamentare del Pdl Sergio Berlato – noto per le sue posizioni a favore della caccia e contro animalisti e ambientalisti – avrebbe depositato un esposto presso le Procure di Bologna e Trento riguardante una “Tratta clandestina e illecita di cani randagi dall’Italia verso l’estero, gestita anche da associazioni animaliste che su questo fanno affari. Con minacce e intimidazioni, in alcuni casi fisiche, a chi tenta di smascherare un’attività che ha un giro d’affari «di circa 40 milioni all’anno».” L’avv. Bacillieri di Bologna, a quanto ci consta legale di fiducia di Federfauna che già lo scorso anno si è guadagnata una denuncia per diffamazione da parte della ns. Associazione, avrebbe inoltre affermato durante una conferenza stampa tenutasi il 10 giugno 2010 che l’ACL Onlus “ha firmato un protocollo con l’Asl di Rieti, con Tecnovett, società di gestione del canile, altri due allevamenti e un’associazione tedesca, per «promuovere le adozioni a distanza». Solo che, come accade ad altri «canili del centro e sud Italia, gli animali vengono spediti all’estero e, una volta fuori, i cuccioli spariscono o vengono indirizzati alla vivisezione o alla sperimentazione su viventi». In altri casi vanno semplicemente rivenduti, «poiché in Germania un meticcio preso da un canile ha un prezzo». Uno degli effetti è che, quando un cittadino che aveva adottato un animale va a vederlo di persona, non ne trova traccia.” L’ACL Onlus rende noto di essere completamente estranea ai fatti riportati e, soprattutto, di non essere mai stata coinvolta in situazioni di minacce o violenze nei confronti di chiunque.
Le affermazioni dall’avv. Bacillieri, se effettivamente pronunciate, sono assolutamente false e per questo l’ACL Onlus ha provveduto a dare mandato ai propri legali di tutelare l’attività dell’Associazione presso tutte le sedi competenti. Le adozioni di ACL Onlus sono state effettuate secondo le procedure di legge e con modalità tali da garantire il miglior benessere degli animali coinvolti.
Il tentativo di coinvolgimento dell’Associazione in tali fatti appare, tra l’altro, l’ennesimo tentativo di colpire il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, invisa a cacciatori e gestori di canili, screditando le associazioni che collaborano con essa mediante la prestazione di consulenza gratuita al fine di porre fine all’annoso problema del randagismo. L’ACL Onlus diffida pertanto chiunque dal diffondere accuse infondate nei confronti della stessa, avvertendo di aver dato mandato ai propri legali di agire presso le sedi competenti contro l’autore delle false dichiarazioni nonché contro chiunque contribuirà alla loro diffusione.
– Come ricevuto, pubblicato –