I Cacciatori Lombardi hanno ricordato le cifre molto basse del Movimento Animalista, vale a dire appena lo 0,8% a livello nazionale e poco al di sopra dell’1% in Lombardia. Anche i cittadini cacciatori saranno chiamati a votare, nonostante la grande delusione per la politica e i politicanti, in particolare per le promesse mai mantenute in materia venatoria. In base allo scenario attuale ACL vuole capire come si porranno le doppiette. Di sicuro è presto per fare delle previsioni, ma l’appoggio al Movimento 5 Stelle (dichiaratamente anticaccia) è escluso.
L’unico partito che ha invece preso le distanze dalle tesi della Brambilla è la Lega. Fratelli d’Italia non sembra contrario all’attività venatoria, ma per il momento è rimasto in silenzio. Per i Cacciatori Lombardi, Berlusconi vuole assicurarsi sia i voti degli animalisti che dei cacciatori attraverso piste parallele. L’associazione incontrerà i vari partiti per trarre le proprie conclusioni, ricordando lo slogan lanciato diverse settimane fa: “I cacciatori votano, gli animali no”.