Il momento che stanno vivendo gli Ambiti Territoriali di Caccia Vomano e Salinello, in provincia di Teramo, è a dir poco convulsa. La provincia abruzzese ha autorizzato pochi giorni fa il prelievo venatorio della volpe, ma negli ATC si discute di altri argomenti: come riferito dal sito Rete8.it, i rappresentanti di entrambi gli Ambiti hanno deciso di presentare due denunce per diffamazione nei confronti di loro iscritti. Che cosa è successo? Secondo quanto spiegato dai presidenti, il passo compiuto è stato inevitabile visto che gli associati continuavano a diffamare il loro lavoro sui giornali e sul web, mettendo di fatto in dubbio l’operato.
In particolare Franco Porrini, numero uno dell’ATC Vomano, è intenzionato a verificare se ci sia diffamazione o meno, dato che negli ultimi due anni il delegato avrebbe presentato una serie di esposti, anche per quel che riguarda la gestione operativa. Uno degli ultimi motivi di discordia si riferisce al finanziamento da 70mila euro con cui è stato garantito il ripopolamento delle volpi, con la conseguente riduzione della convenzione preesistente.
Porrini ha però sottolineato come il prezzo sia stato rimodulato in maniera adeguata, con un numero e una qualità identici per quel che concerne gli animali per il ripopolamento e con una cifra inferiore. Le questioni legali che stanno coinvolgendo l’ATC Salinello sono diverse: il presidente Francesco Sabini ha infatti denunciato un delegato di ArciCaccia, il quale aveva a sua volta accusato l’Ambito Territoriale di aver immesso nel territorio degli animali affetti da malattie. Le contestazioni sarebbero poi state smentite da alcune certificazioni di provenienza che avrebbero garantito i controlli sugli stessi animali nelle zone di ripopolamento e cattura.
Dunque le acque sono piuttosto agitate in questa parte di Abruzzo e ATC e associazioni di cacciatori hanno deciso di rispondersi tra loro con querele ed esposti. Il 2016 non era comunque cominciato in modo migliore. In effetti, gli Ambiti Territoriali di Caccia Vomano e Salinello hanno alzato la voce contro la Regione Abruzzo, chiedendo un incontro con l’assessore Dino Pepe. dopo le aperture di qualche settimana fa i presidenti sono in attesa di una risposta per un nuovo appuntamento. L’11 marzo scorso c’è stato un primo confronto con cacciatori e agricoltori, ritenuto fondamentale per cercare le migliori soluzioni da condividere per gestire il territorio e la fauna abruzzese. Non dovrebbero esserci dunque grandi difficoltà per fissare una nuova data in calendario e ripetere la stessa esperienza, la situazione complicata degli ultimi giorni richiede decisioni immediate.