Inoltre, queste associazioni hanno auspicato la costituzione rapida dell’osservatorio faunistico regionale a cui assegnare il compito della raccolta dei dati sulla conservazione della fauna selvatica. Tornando a parlare dei cinghiali, le associazioni abruzzesi hanno riscontrato troppa burocratizzazione, mentre per quel che riguarda i cervidi c’è un bracconaggio senza controlli, a completo svantaggio di queste specie di selvaggina.
Il protocollo contiene poi dei riferimenti ai calendari venatori e alla loro redazione, poco rispettosa delle necessità dei cacciatori. C’è anche l’auspicio di rivedere le dimensioni e l’organizzazione degli ATC regionali, nel pieno rispetto delle disposizioni della Legge Nazionale sulla Caccia (si tratta dei commi 11 e 14 dell’articolo 14). Infine, nel protocollo si parla dei rapporti da instaurare con il mondo agricolo per ricostituire i paesaggi rurali tradizionali.