Il contenzioso
Il TAR dell’Abruzzo, con la sentenza 504/2024 annulla l’assegnazione di una zona di caccia al cinghiale decisa dall’ATC Vomano-Fino in un contenzioso tra due squadre. Due gruppi con lo stesso nome, uno col vecchio capocaccia, in continuità con gli anni precedenti, ed una nuova ma con alcune persone della storica “Lotaresco 2006”.
I provvedimenti impugnati
La seconda ottiene dall’ATC l’assegnazione della zona “storica”, l’altra, che si è vista sfrattata, ha presentato ricorso ed il TAR lo ha accolto nei sensi e nei limiti di cui in parte motiva con riferimento all’impugnazione dei provvedimenti dell’ATC Vomano-Fino, in epigrafe indicati, relativi all’assegnazione del distretto di caccia A9. Adesso, sembra che l’ATC voglia presentare ricorso al Consiglio di Stato.
Situazioni simili
Una situazione davvero incresciosa, con le decisioni discutibili dell’ATC ribaltate dal TAR. Situazioni simili, che hanno determinato “interpretazioni distorte” del Regolamento Regionale Ungulati da parte dei Comitati di Gestione degli ATC Abruzzesi, si sono ripetute negli anni, creando di fatto impedimenti ad uno svolgimento efficace della gestione del cinghiale. Pertanto chiediamo l’intervento della Regione, sollecitandola a fissare criteri precisi per l’assegnazione delle zone di caccia al cinghiale, in modo che problemi di questo tipo, che hanno portato addirittura ad un contenzioso legale, non si ripetano (ARCICACCIA TERAMO, ANLC TERAMO, ENALCACCIA TERAMO).