L’Ambito Territoriale di Caccia di Vomano (provincia di Teramo) non riesce ad accettare il commissariamento da parte della Regione Abruzzo o, meglio, la decisione non viene condivisa dal presidente Franco Porrini. Il commissario è stato scelto per annullare una delibera approvata dallo stesso ATC in quanto considerata illegittima. Porrini ha quindi convocato una conferenza stampa per affrontare la questione. Il suo obiettivo è quello di dar vita a tutte le azioni possibili per far valere le proprie ragioni.
Ma di quale delibera si tratta nello specifico? Il provvedimento ha a che fare con la macro-area per la caccia al cinghiale all’esterno delle aree vocate. Nella stessa macro-area, inoltre, è stata inclusa una zona ulteriore ad Atri. Per il presidente proprio qui si sono registrati danni ingenti a causa degli ungulati. L’assegnazione a una squadra di cinghialai, inoltre, avrebbe prodotto ottimi risultati. La stranezza, dunque, è che la Regione Abruzzo si sia ricordata della delibera a un anno di distanza.
Tra l’altro anche altri Ambiti Territoriali di Caccia hanno approvato una norma identica, ma il commissariamento si riferisce soltanto a Vomano. Porrini è convinto di aver operato correttamente, rivendicando le proprie competenze. Il prossimo 18 luglio la commissione di vigilanza si occuperà del caso e verrà coinvolto anche il presidente del Consiglio Regionale.