Il 21 e 23 agosto sono stati abilitati i primi cacciatori che potranno prelevare in via sperimentale la lepre italica in territorio siciliano. Si tratta di 32 persone che hanno seguito un apposito corso e che potranno monitorare la specie: è il progetto “Verso il prelievo venatorio sostenibile della lepre italica in Sicilia”, promosso dalla Federcaccia regionale insieme all’Università di Palermo e al professor Mario Lo Valvo. Tra l’altro, l’iniziativa può contare sul parere favorevole dell’ISPRA.
Negli ultimi anni sono state diverse le difficoltà incontrate in questo tipo di caccia, anche perchè non erano presenti i dati richiesti dall’Istituto. In base alla residenza venatoria il prelievo sarà limitato ad alcune aree del Palermitano, Agrigentino e Messinese, poi nei prossimi anni ci sarà un ampliamento alle altre province siciliane. L’abbattimento sarà possibile in caso di risultati positivi al termine dei monitoraggi notturni. C’è poi un dettaglio molto interessante.
In effetti, i cacciatori abilitati hanno ricevuto informazioni anche sull’utilizzo del tesserino elettronico, il quale è stato messo a disposizione sui loro smartphone: l’app comunicherà subito il superamento del limite massimo stagionale. L’auspicio è che questa collaborazione tra cacciatori siciliani e ambiente tecnico-scientifico possa portare a risultati incoraggianti.