FIDC ha ribadito che il bracconaggio non ha nulla a che vedere con la caccia, i cacciatori sono i primi a condannarlo con durezza e in qualsiasi modo si manifesti. Il comunicato della federazione continua in modo altrettanto netto. Questi episodi non fanno che gettare discredito su tutti i cacciatori: l’assoluta maggioranza della categoria è rispettosa e consapevole, oltre ad agire nella piena legalità.
I cacciatori sono stati i primi a chiedere posizioni decise contro chi non rispetta le regole e vanifica “gli sforzi fatti quotidianamente per dimostrare che il cacciatore è cosa ben diversa dalla figura delle sparatore scriteriato“. A questo punto sono in corso di valutazione dei provvedimenti concreti contro i bracconieri e contro tutti coloro che non possono trovare alcun posta tra gli associati onesti.