L’ultimo abbattimento è avvenuto in Val Camonica e la radiografia ha messo in evidenza i pallini. Nella nota si legge come non sia importante a questo punto discutere sul fatto che il bracconiere avesse o meno la licenza o fosse uno psicopatico, lo sfregio rimane e la società non riuscirà a distinguere tra cacciatori e bracconieri. Per Bertacchi non è la licenza a far diventare cacciatori, ma la passione e il rispetto delle regole.
Un cacciatore che abbatte un Ibis Eremita, inoltre, è peggio di un bracconiere, in quanto infanga l’onore di tutti coloro che sono onesti. Federcaccia Bergamo si costituirà parte civile nel processo penale avviato contro ignoti, anche se la sensazione è che non se ne parlerà come sarebbe necessario e non si riuscirà a risalire all’autore.