La cornacchia grigia, in particolare, rappresenta una delle specie più dannose per le colture, sullo stesso piano dei cinghiali e i cormorani. Il piano provinciale era quindi indispensabile, con interventi urgenti di contenimento: già lo scorso anno si decise di agire allo stesso modo per limitare le distruzioni da parte dei volatili in questione. Tra l’altro, la Coldiretti ha ricordato come gli abbattimenti siano un deterrente per gli altri animali.
La nota ufficiale rimarca inoltre l’importanza della tempistica, visto che il piano doveva essere introdotto nei tempi giusti e a questo punto si può sperare in una maggiore serenità nella campagne. La speranza di Coldiretti Oristano è che i coadiutori iscritti vengano attivati subito, cominciando ad abbattere le cornacchie nei territori che hanno fatto registrare il maggior numero di danni e disagi. Per i mesi futuri si attendono altri accordi della stessa portata e con la medesima sollecitudine temporale per quel che concerne l’esecuzione.