«Nonostante i consulenti delle parti civili abbiano puntualmente descritto i gravi danni ambientali derivanti dal controllo numerico del cinghiale organizzato con le modalità messe in atto dagli imputati in assenza del previo coinvolgimento dell’Ispra, prendiamo atto della sentenza di assoluzione e attendiamo di poter leggere le motivazioni appena saranno pubblicate», commenta l’associazione animalista Lav che si era costituita parte civile (Giornale di Brescia).
Un canale su cui indagare L’eurodeputato monfalconese Anna Maria Cisint (Lega) ha posto l'accento su una questione finora poco dibattuta: "Da tempo ci giungono notizie in merito all’esistenza di un canale di comunicazione privilegiato tra la Direzione Generale Ambiente della...
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