Si è concluso oggi con l’assoluzione di tutti gli imputati «perché il fatto non sussiste», davanti al Tribunale di Brescia, il procedimento penale aperto contro alcuni funzionari e amministratori della Provincia, tra cui l’ex presidente Pierluigi Mottinelli, l’ex comandante della Polizia Provinciale Carlo Caromani e altri sei accusati della gestione dei cinghiali in violazione delle norme nazionali. Dovevano rispondere a vario titolo di inquinamento ambientale, peculato, uccisione ingiustificata di animali e macellazione abusiva; Caromani anche di rivelazione di segreti di ufficio.
«Nonostante i consulenti delle parti civili abbiano puntualmente descritto i gravi danni ambientali derivanti dal controllo numerico del cinghiale organizzato con le modalità messe in atto dagli imputati in assenza del previo coinvolgimento dell’Ispra, prendiamo atto della sentenza di assoluzione e attendiamo di poter leggere le motivazioni appena saranno pubblicate», commenta l’associazione animalista Lav che si era costituita parte civile (Giornale di Brescia).