La stesura del piano per il contenimento numerico dei lupi è terminata, le rassicurazioni del Ministero dell’Ambiente ci sono state e domani, giovedì 2 febbraio 2017, la Conferenza Stato-Regioni dovrebbe far partire gli abbattimenti. Il ministro Gian Luca Galletti ha parlato di un prelievo controllato, ma diverse regioni stanno facendo marcia indietro. Ad esempio, Lazio e Puglia si sono dissociate da quella che chiamano “caccia al lupo”.
Altri dubbi, inoltre, sono stati espressi dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e dall’assessore regionale all’Agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan. Luciano D’Alfonso, presidente dell’Abruzzo, si è detto invece perplesso in merito agli abbattimenti, diversamente da Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte, vorrebbe un maggiore approfondimento. Intanto lo stesso Galletti continua a mantenere la propria posizione e ha ribadito come la conservazione del lupo non debba essere limitata dal clamore dei media e dal populismo. Il ministro è pronto ad ascoltare le regioni, auspicando che a dettare l’agenda non siano coloro che non hanno letto il testo o sono in malafede.