Gli argomenti sul tavolo
È stato un incontro molto cordiale e costruttivo quello di ieri, domenica 9 febbraio, a Verona, durante lo svolgimento di EOS Show, tra il Presidente dell’Unione Italiana Tiro a Segno Costantino Vespasiano e il Presidente di CONARMI, Pierangelo Pedersoli, incontro al quale hanno partecipato anche Carlo Giuseppe Bianchini (Consigliere della CNDA – Consociazione Nazionale degli Archibugieri) e Marco Locatelli (Presidente GTA Galliate). Principale argomento sul tavolo lo sviluppo del tiro ad avancarica ed una più ampia e articolata presenza di questa disciplina all’interno dell’Unione Italiana Tiro a Segno.
Tanti appassionati
“È ben nota la volontà che ho espresso nei numerosi, recenti incontri con le nostre Sezioni in ogni parte d’Italia – ha spiegato il Presidente Vespasiano – di dare maggior respiro e visibilità all’avancarica che, come altre specialità del tiro, raccoglie un gran numero di appassionati e si fa forza della tradizione e dell’esperienza di grandi aziende italiane specializzate nella costruzione di queste bellissime armi storiche”. Il Presidente Vespasiano ha garantito il proprio massimo impegno per la ripresa di un dialogo collaborativo che, superando le incomprensioni del passato, determini un ruolo ben delineato degli organismi che regolamentano il tiro ad avancarica ed una loro adeguata rappresentatività all’interno dell’Unione.
Una volontà comune
Dal canto suo, il Presidente Pedersoli ha voluto sottolineare “gli ottimi risultati e i successi organizzativi che l’Italia del tiro ad avancarica continua a raccogliere, buoni ultimi i Campionati del Mondo della scorsa estate a Valeggio sul Mincio, ma è ben evidente che essere parte più strutturale della UITS è un’aspirazione legittima alla quale tutti insieme dobbiamo lavorare nell’interesse di chi ama questa disciplina. Se qualcosa non ha funzionato al meglio, fino ad oggi, va considerato un problema del passato. La stretta di mano con il Presidente Vespasiano suggella la volontà comune di intraprendere una strada nuova”. Nell’incontro sono state affrontate numerose tematiche e l’importanza di collaborare con continuità con gli interlocutori istituzionali, in particolare il Genio militare, per fare in modo che l’attività del tiro ad avancarica possa guadagnarsi spazi più ampi nei nostri poligoni rimuovendo ogni residua preoccupazione in materia di sicurezza (fonte: UITS).