Sono passati vent’anni dalla reintroduzione del cervo nel Pasubio Trentino, il massiccio calcareo situato al confine tra le province di Vicenza e Trento. Per l’occasione, la Sezione Cacciatori Terragnolo, quella di Vallarsa e l’Associazione Cacciatori Trentini hanno deciso di organizzare un convegno di sicuro fascino e interesse. Il titolo dell’evento, in programma il prossimo 2 settembre alle 9, è “Venti anni (1997-2017) dalla reintroduzione del cervo nel Pasubio Trentino”.
La sede scelta, inoltre, sarà quella dell’auditorium comunale di Trambileno, proprio in provincia di Trento. Dopo l’apertura dei lavori e la presentazione del convegno da parte di Carlo Pezzato, presidente di ACT, ci sarà il primo intervento, dedicato alla gestione del cervo in Italia, alle sue prospettive e ai principali problemi, curato da Silvano Toso, ex direttore dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica. Sarà poi la volta di Umberto Zamboni, ex direttore di ACT, il quale parlerà del progetto di reintroduzione nel triennio 1995-1997, dunque nella sua primissima fase.
Lucio Luchesa (ACT) si occuperà della gestione dell’animale nel Distretto Adige Sinistra nel periodo 2007-2016, mentre Gianluigi Mazzucci (Provincia di Vicenza) approfondirà i progetti di reintroduzione nel Vicentino. Le ultime due relazioni saranno quelle di Ivano Confortini, il quale ha studiato il cervo e la sua conservazione in provincia di Verona, e di Enrico Boscaini (ex dirigente ERSAF), il quale ha esaminato il caso dell’Alto Garda Bresciano. Il moderatore sarà Alessandro Brugnoli dell’Associazione Cacciatori Trentini.