Sono circa 4mila i cacciatori che hanno preso parte alla manifestazione organizzata a Torino questa mattina per protestare contro la Regione Piemonte e le recenti scelte legislative. I partecipanti hanno urlato a gran voce la parola “dignità”, utilizzando anche bandiere e trombette, riempiendo Via Po da Piazza Vittorio a Piazza Castello. Le associazioni venatorie presenti erano quelle che in questi ultimi giorni hanno dato la loro adesione all’evento e nel capoluogo piemontese sono arrivati anche cacciatori di altre regioni.
La manifestazione è poi proseguita fino al palazzo della Regione. Una delegazione è stata accolta dal governatore Sergio Chiamparino e dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero. La nuova legge che sta facendo tanto discutere e che dovrebbe essere approvata la prossima settimana. I due elementi che stanno scatenando una polemica furibonda sono il divieto di caccia a 15 specie (finora cacciabili) e il divieto di attività venatoria di domenica.
Tra i manifestanti erano presenti anche alcuni politici, tra cui Riccardo Molinari (segretario e parlamentare della Lega), Gianluca Vignale (Movimento Sovranista) e Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia). Le forze dell’ordine sono costrette a confinare alcuni animalisti (poco più di venti per la precisione) che hanno accolto i cacciatori con insulti molto pesanti a Piazza Castello.