Il giorno successivo ci sarà invece un’esercitazione pratica per comprendere proprio tutte le caratteristiche dei cinghiali, dalla tavola dentaria all’età. Inoltre, verranno studiate le differenze tra caccia e controllo, le linee guida dell’ISPRA, i compiti degli ATC e il piano faunistico venatorio. Lunedì 23 ottobre sarà la volta delle lezioni incentrate sulla densità biotica, la definizione dei piani di prelievo, le caratteristiche di braccate e girate e le organizzazioni delle squadre di caccia. Non mancheranno i riferimenti ai cani e alla tracciatura, senza dimenticare l’etica venatoria.
Altre lezioni sono previste nelle giornate del 24 e 31 ottobre. Tra gli altri argomenti da studiare con i docenti del corso, si possono citare i compiti del caposquadra, la corretta gestione dell’area di caccia, il coinvolgimento della squadra nella gestione del cinghiale, la balistica interna, esterna e terminale, le caratteristiche delle armi con canna ad anima liscia e rigata, le armi semiautomatiche e a ripetizione manuale. Un esame finale con quiz a risposta multipla servirà a garantire le abilitazioni.