Una intensa mattinata di lavori ha caratterizzato la giornata di ieri presso la sede nazionale della Federazione Italiana della Caccia a Roma, dove si è riunito il Consiglio di presidenza. Il presidente Massimo Buconi ha puntualmente aperto i lavori alle 10,30 salutando e ringraziando i convenuti. Presente al completo l’Ufficio di presidenza, formato dai tre vicepresidenti Giuseppe Giordano, Mauro Cavallari e Moreno Periccioli, e dai consiglieri Mario Basile, Andrea Ferrara, Stefano Merighi, Oscar Stella ed Edmondo Vivoli. A completare il tavolo, il presidente del Collegio dei Revisori Mario Onano e Natale Tortora.
Dopo una esaustiva relazione del presidente nazionale sulle principali tematiche riguardanti la Federazione e il mondo venatorio nel suo complesso, il Consiglio di presidenza ha approfondito le questioni di maggior rilevanza, concentrandosi in primis sui diversi disegni di legge in tema di tutela degli animali calendarizzati in Commissione Giustizia del Senato a partire da questa settimana. Il rischio, concreto e già denunciato nelle scorse settimane, è che dietro norme condivisibili destinate a una maggior tutela degli animali da affezione e da reddito da abusi e inutili sofferenze si nascondono neanche troppo velati attacchi alla sperimentazione scientifica e medica, all’attività venatoria, a manifestazioni e ad attività economiche basate sull’allevamento, volte a colpire indistintamente tutte le filiere collegate con l’impiego degli stessi in un’ottica antispecista e animalista.
Un pericolo per tutta la società che rischia di passare senza eccessivi clamori e che prima ancora della caccia andrebbe a colpire duramente l’economia e le tradizioni del Paese. Su questo la Federcaccia, da sola e di concerto con le altre AAVV e il CNCN si è già attivata e nelle prossime ore agirà in modo ancora più incisivo per scongiurare questa pericolosa deriva coinvolgendo tutti i soggetti e i portatori di interesse interessati. L’analisi di altri aspetti più propriamente interni all’organizzazione federale, in particolare con la programmazione a breve di una serie di iniziative sull’intero territorio nazionale volte a far emergere con maggior incisività fra i cittadini quanto utilmente svolto dall’attività venatoria e dai cacciatori a favore del Paese, superando di gran lunga l’aspetto ludico percepito dai non praticanti, ha poi proficuamente occupato l’attenzione del Consiglio. I lavori si sono conclusi nel pomeriggio dando vita a una fitta agenda di impegni che caratterizzeranno le prossime settimane di attività.