La Sfattoria degli Ultimi
“Il 16 Ottobre 2020 è stata abbattuta una famiglia di cinghiali, una mamma con i suoi piccoli, che sono diventati per noi il simbolo di una battaglia. I cinghiali a Roma vanno tutelati; ad oggi vengono catturati con gabbie trappola, spostati e poi abbattuti. Vogliamo proteggerli, vogliamo farli conoscere come specie e vogliamo che la gente smetta di averne paura senza fondamento“. Sono queste le parole usate dalla Sfattoria degli Ultimi, rifugio abusivo romano che è salito agli onori delle cronache da qualche tempo.
La decisione del TAR
Dopo mesi di controversie, appelli, prese di posizione delle varie associazioni animaliste, i suini della Sfattoria non sono stati uccisi e possono continuare la loro vita in questa struttura alla periferia della Capitale. Il tribunale amministrativo regionale del Lazio ha infatti accolto il ricorso presentato dai responsabili.
Una commemorazione incredibile
Ora si è arrivati addirittura al ridicolo, cioè una commemorazione con tanto di commozione e candele accese per ricordare gli ungulati abbattuti appunto due anni fa esatti all’interno di un parco giochi nel quartiere Aurelio.