Per il candidato del Carroccio, sono proprio i cacciatori a conoscere a menadito le zone verdi e se ne possono prendere cura fornendo un servizio utile all’intera comunità. Franchi ritiene che le telecamere e i percorsi per biciclette non siano altrettanto utili per risolvere questo problema. In poche parole i boschi devono tornare fruibili e vivibili in tempi rapidi.
La candidata ha assicurato di essere in contatto con le associazioni venatorie, convinte che la pista ciclabile sia dannosa per l’area a causa dell’abbattimento di moltissimi alberi. Il mondo della caccia viene tirato in ballo spesso quando si avvicinano queste tornate elettorali, la speranza è che ci si ricordi di esso anche negli altri periodi dell’anno.