Si tratta di una “tre giorni” nel corso della quale la Provincia, come nella precedente edizione, diventerà punto d’incontro tra le aziende del settore ittico e venatorio, il grande pubblico degli appassionati e le associazioni di riferimento.
Nell’ambito di tale evento, l’Ente provinciale ha organizzato un workshop relativo alle azioni di conoscenza e gestione del patrimonio faunistico intraprese negli ultimi anni e relative al territorio polesano, in collaborazione con l’Ufficio Avifauna Migratoria-FIdC.
In tale occasione verrà presentato il pregevole volume intitolato “Le anatre selvatiche del Delta del Po”, edito dalla Regione Veneto e dall’Ente Veneto Agricoltura, al quale hanno collaborato anche l’Atc Rovigo3 “Delta del Po” e Acma Ricerche.
Durante l’incontro verranno presentati i dati più aggiornati su status, trend e problematiche relative alle anatre selvatiche, a cura degli autori del volume, nonché sul prelievo venatorio a cura di Michele Sorrenti, responsabile scientifico dell’Ufficio Avifauna Migratoria. La sede del convegno non è casuale, visto che la provincia di Rovigo, infatti, è una delle aree di maggior importanza per gli acquatici di tutt’Italia.
Il Polesine ospita la parte attiva del delta del Po, esteso per oltre 21.000 ettari di zone umide: un mosaico di acque dolci, salate e salmastre che, unitamente al mutare dei sedimenti, delle maree e delle piene, crea un paradiso faunistico.
Fonte: Federcaccia