Secondo Michela Nieri, numero uno di Coldiretti Pistoia, i guasti sono davvero numerosi e ingenti, tra incidenti stradali e abbandoni di coltivazioni e allevamenti in montagna, collina e pianura. Proprio pochi giorni fa una giovane automobilista è rimasta vittima di un incidente stradale a causa di un cinghiale, fortunatamente senza conseguenze fisiche. Questo vuol dire che gli ungulati sono diventati animali stanziali in zone del territorio “non vocate”.
Il numero dei selvatici è fin troppo alto in tutta la Toscana, visto che si parla di oltre 230mila cinghiali, 200mila caprioli, 12mila daini, 4mila cervi e 3mila mufloni. Gli indennizzi potrebbero anche coprire tutti i danni provocati da lupi, cinghiali e cervi, ma poi non si potrebbero compensare gli abbandoni dei terreni. Coldiretti Pistoia ha quindi ribadito la necessitò di una politica che riporti a numeri compatibili i selvatici, dato che l’unica alternativa è quella di abbandonare le produzioni.