Primo incontro conoscitivo
Il punto sulla peste suina africana, l’aggiornamento sui lavori relativi ai ponti sul Po e poi ancora i temi della fauna selvatica, delle agroenergie e delle realtà istituzionali legate al settore primario. Sono stati tanti gli argomenti oggetto di confronto, nel corso di un primo incontro conoscitivo, tra i vertici della Provincia di Parma – il presidente Alessandro Fadda ed il vice Daniele Friggeri – e i vertici di Confagricoltura Parma, rappresentata dal presidente Roberto Gelfi e dal direttore Eugenio Zedda. Primo tema affrontato quello della pesta suina africana. A Parma la collaborazione tra enti ed operatori del settore è stata notevole e, sino ad oggi, si è riusciti a gestire i principali pericoli che potrebbero causare gravi danni alla filiera suinicola e al settore della produzione e commercializzazione dei salumi.
La prossima settimana
Molto importante, per fare il punto della situazione, sarà l’incontro in programma la prossima settimana con gli interventi degli assessori regionali Massimo Fabi ed Alessio Mammi e del commissario straordinario per l’emergenza peste suina, Giovanni Filippini. Altro tema molto sentito dal comparto agricolo è quello della viabilità. Il focus ha riguardato, in particolare, i due ponti sul Po di Colorno-Casalmaggiore e Ragazzola-San Daniele. “A Casalmaggiore – hanno spiegato Fadda e Friggeri – sono in corso le indagini geognostiche. L’intento della Provincia di Parma è di accorciare quanto più possibile i tempi per poi consegnare ad Anas tutta la documentazione in base alla quale procedere con la progettazione del nuovo ponte”. Lavori in corso anche a Ragazzola-San Daniele dove, nei prossimi giorni, si terrà un sopralluogo di tecnici ed amministratori di Palazzo Giordani per fare il punto con l’azienda incaricata di eseguire gli interventi, attualmente in corso. Per entrambe le infrastrutture l’auspicio di Confagricoltura Parma è che non vi siano periodi prolungati di chiusura al traffico, soprattutto nella stagione estiva quando numerosi sono gli spostamenti dei mezzi agricoli tra le due sponde.
Manutenzione della rete viaria
Soffermandosi sul tema viabilità è emersa l’esigenza di un’attenzione alla manutenzione della rete viaria considerando anche l’inevitabile evoluzione dei mezzi agricoli che, per evidenti ragioni economiche, assumono dimensioni sempre più ragguardevoli così come la necessità di una manutenzione dei fossi, a partire da quelli che fiancheggiano le strade. Si è parlato poi del monitoraggio della presenza del lupo e del contenimento della fauna selvatica che, visti i numeri attuali, non è più solo un problema degli operatori agricoli, ma dell’intera comunità. Focus, inoltre, su impianti a biometano e fotovoltaico soffermandosi sull’importanza del ruolo degli operatori agricoli, come promotori e gestori prioritari, negli investimenti in agroenergie. Non è mancato, inoltre, un confronto a tutto campo sull’operato e sugli obiettivi di realtà strettamente legate al comparto primario come l’Azienda sperimentale Stuard, la fondazione Bizzozero e Food Farm. “Si è trattato di un incontro molto importante – il commento finale di Fadda e Friggeri – per fare il punto della situazione con Confagricoltura Parma. L’intento dell’amministrazione provinciale è di proseguire gli incontri con tutte le realtà associative che rappresentano vari settori dell’economia del territorio”. Giudizio positivo anche da parte di Gelfi e Zedda: “Il dialogo è stato aperto e franco. Si è entrati nella sostanza delle questioni in maniera pratica. Una buona base di partenza per condividere insieme, nei prossimi mesi, altri momenti di confronto puntando su fattori come l’innovazione in agricoltura che deve continuare ad avere un presidio forte, autorevole e radicato nel nostro territorio e puntando altresì sull’ascolto delle istanze provenienti direttamente dal settore primario”.