La Sibillini Adventure, centro di sport ambientali che ha sede all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ha organizzato per il 22, 23 e 24 gennaio prossimi un corso di introduzione alla falconeria a Norcia (provincia di Perugia). Si tratta di un seminario che è stato pensato appositamente per chi si vuole avvicinare per la prima volta al mondo della falconeria, ma anche per chi è già competente e vuole imparare a gestire ancora meglio il proprio animale. Stesso discorso vale per le persone che hanno intenzione di introdurre i falchi nella falconeria classica e non solo.
Il corso è caratterizzato da lezioni di tipo teorico, con foto e dispense per approfondire gli argomenti più importanti, e lezioni di tipo pratico, in particolare uscite sul campo. Il centro ha deciso di focalizzare l’attenzione sull’addestramento della Poiana oppure il Falco di Harris (Parabuteo unicinctus), vale a dire il falco scuola per eccellenza e che si è meritato il soprannome di “falco lupo” per la sua abitudine di vivere in famiglie composte da decine di individui. Chi può partecipare?
Le condizioni da rispettare sono semplici: bisogna avere almeno 14 anni (nel caso di soggetti minorenni è necessaria l’autorizzazione di uno dei genitori), inoltre non si deve portare nessun animale al seguito, in particolare i cani. Il corso sarà aperto a un numero massimo di 12 iscritti. I consigli riguardano anche l’abbigliamento, il migliore in assoluto è quello escursionistico e adatto alla stagione invernale in cui si svolge l’attività. Il programma del corso include una serie di argomenti molto interessanti.
Nell’elenco figurano l’introduzione storica e teorica alla falconeria e il regime alimentare che devono seguire i volatili, oltre all’anatomia e alle malattie che possono riguardarli e le cure quotidiane da somministrare. Non mancheranno accenni alle prede del falco, il volo sul pugno, in filagna e sul logoro, oltre alle tecniche di addestramento, l’introduzione alla falconeria classica e tutte le normative che devono esser rispettate. Le esercitazioni pratiche sul campo, come già sottolineato, completeranno il seminario umbro.
I partecipanti riceveranno un attestato di frequenza e le foto dell’esperienza vissuta nei tre giorni in programma. Tra l’altro, il corso di avvale della collaborazione preziosa del Settore Nazionale Survival CSEN e dei suoi istruttori. Lo scenario sarà quello del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, caratterizzato da diversi monti di altezza superiore ai duemila metri (il più alto è il Monte Vettore), dalla Piana di Castelluccio di Norcia, famosa per le sue fioriture primaverili.