La Pro Loco di Montiano (comune in provincia di Forlì-Cesena) ha organizzato insieme all’Associazione Libera Caccia l’undicesima edizione della Festa del Maiale per domenica 24 gennaio 2016. Si tratta di un appuntamento fisso e molto apprezzato dalla cittadinanza, dunque vale la pena approfondire il programma. Solitamente l’evento comincia con un mercatino di prodotti tipici, seguito dal vero e proprio stand gastronomico, il quale comincerà alle 12 e terminerà alle 20:30. Il luogo scelto è come di consueto la centralissima Piazza Maggiore. È prevista la degustazione della carne fresca di maiale, con un menù davvero variegato.
Saranno preparate le puntarine con fagioli e cotiche, ma anche i fegatelli alla griglia (con rete e alloro) e la trippa, senza dimenticare le salsicce, i salami freschi alla griglia, le piadine con il prosciutto, il salame e i formaggi e molti altri affettati, indiscussi protagonisti della festa. Nel pomeriggio è prevista la lavorazione delle carni del maiale con metodi caserecci sotto al tendone.
Come accaduto anche nell’ultima edizione dello scorso anno, poi, l’atmosfera sarà allietata dai canti tradizionali e dai gruppi di Pasquaroli, le persone che tradizionalmente girano di casa in casa nel periodo dell’Epifania per cantare la cosiddetta Pasquella, una sorta di rito di buon auspicio per il nuovo anno. Gli organizzatori hanno sottolineato nel programma come non ci sia bisogno di preoccuparsi in caso di maltempo, visto che la festa si svolgerà al coperto. Come già sottolineato, sono ormai undici anni che si ripete l’appuntamento della Festa del Maiale nel borgo romagnolo.
L’evento è ovviamente popolare e la celebrazione del maiale serve a ricordare il passato di Montiano. In effetti, l’alimentazione dei contadini si basava soprattutto sulle carni suine, fondamentali insieme a quelle di pollo per assumere proteine nobili. La macellazione avveniva nel periodo più freddo di tutto l’anno, vale a dire quello compreso tra i mesi di dicembre e gennaio: ecco perché la Festa viene organizzata in questa giornata.
Due anni fa si è parlato di questo evento anche in relazione a una protesta. Il Partito Animalista Europeo polemizzò contro la presunta macellazione dei maiali, un dibattito messo a tacere dalla Pro Loco e dal sindaco con la precisazione che in piazza non c’era e non ci sarebbe mai stata una macellazione, bensì una semplice lavorazione delle carni. Altro impegno fondamentale degli organizzatori è quello di garantire la provenienza certa delle carni che vengono lavorate, una garanzia per il consumatore finale che viene messo in grado di riconoscere la qualità e la freschezza.