I cacciatori lecchesi non sono affatto contenti della data stabilita per mettere mano alle doppiette. «In quasi tutte le altre province la caccia in girata al cinghiale è stata consentita a partire dallo scorso 1° novembre; noi invece un mese e mezzo dopo. Ho detto tutto». Roberto Combi, presidente del Comprensorio caccia Prealpi lecchesi, non nasconde il suo malumore.
“Leggi e cavilli ci mettono i bastoni tra le ruote – accusa Combi – Noi siamo disponibili sempre a collaborare con guardie venatorie ed altre istituzioni, ma ci pongono tali e tanti paletti che ci impediscono di condurre a termine la nostra opera di contenimento dei cinghiali come si vorrebbe (Laprovinciadilecco.it)”.