Nel corso dell’evento si parlerà di diversi argomenti. Anzitutto, ci sarà spazio per le principali criticità della selvaggina stanziale e le problematiche da risolvere. Inoltre, verranno approfondite le linee gestionali dei galliformi e dei lagomorfi, senza dimenticare le tecniche, i progetti e le sperimentazioni attualmente in corso. Un altro tema, poi, sarà quello delle specie predatrici antagoniste, nello specifico la loro gestione e il relativo controllo.
I relatori saranno due: si tratta del dottor Francesco Santilli, specializzato nella gestione e protezione del patrimonio faunistico, e del tecnico faunistico dottor Davide Senserini. Già qualche anno fa si parlava del rischio di estinzione della piccola selvaggina stanziale in Toscana, tanto da ipotizzare aree “speciali” per l’allevamento di pernici, fagiani e lepri (le cosiddette “aree a razionalizzazione del prelievo venatorio”).