Il rischio ipotizzato è quello di far aumentare i danni, visto che la confederazione non capisce come le scelte tecniche non abbiano tenuto conto dell’età media dei cacciatori e delle difficoltà dei più anziani nell’usare gli strumenti informatici. La carta sta progressivamente scomparendo per lasciare spazio ai mezzi digitali, un passaggio di consegne che viene visto come una provocazione, oltre che il segnale chiaro dell’assenza di indirizzi politici da parte del Comitato di Gestione dell’ATC.
L’associazione venatoria ha ribadito come i cacciatori di selezione siano fondamentali per il compito di interesse generale che svolgono, strettamente legato alla buona gestione del patrimonio faunistico. La richiesta finale è quella di modificare in maniera urgente e soprattutto equilibrata queste impostazioni, nel rispetto dei cacciatori che sostengono l’attività dell’Ambito dal punto di vista economico.