La pagina Facebook “Il nuovo cacciatore piemontese” ha annunciato l’organizzazione di una nuova manifestazione in piazza per il prossimo mese di giugno. Non è un periodo scelto a caso, visto che non si può non ricordare la protesta dei cacciatori piemontesi del 10 giugno 2016, quando il mondo venatorio espresse tutto il proprio dissenso contro le politiche che avevano penalizzato il settore. La voce deve essere alzata nuovamente e solamente le recenti elezioni politiche hanno impedito l’organizzazione di un evento simile a marzo.
Ora non ci sono più ostacoli e i cacciatori piemontesi hanno ribadito lo scarso interesse della politica nei confronti della categoria. In particolare, l’eventuale licenziamento di un disegno di legge e la sua approvazione andrebbero a “uccidere” l’attività venatoria in Piemonte. Fra due mesi la manifestazione di piazza cercherà di ripetere il grande risultato raggiunto nel 2016: per ora sono state ricevute diverse adesioni, vale a dire l’Associazione Nazionale Libera Caccia, l’Unione Nazionale Enalcaccia e l’Ente Produttori Selvaggina, senza dimenticare i tantissimi cacciatori non piemontesi che vogliono unirsi.
Si conta parecchio sull’assenso delle altre associazioni venatorie nazionali riconosciute e di quelle che non lo sono. Il post su Facebook si conclude con la promessa di fornire maggiori dettagli su giorno e ora della manifestazione e con una frase perentoria: “La caccia piemontese rialza la testa”.