Di cosa si tratta? La carne di cinghiale viene fatta marinare nel vino, per essere poi rosolata e cotta insieme a vari aromi. Le spezie non devono ovviamente coprire il sapore della selvaggna e lo spezzatino finale viene poi servito in un gustoso panino. Molto interessanti sono anche le costine di cinghiale, dorate e piccanti al punto giusto, senza dimenticare il panino con salsiccia e insalata, preparato con una tecnica molto antica, quella che prevede la cottura a carbone.
Il Circolo Culturale “Gerardo Pecoraro” ha promosso l’evento e c’è grande entusiasmo nel cominciare una nuova avventura. La sagra sarà caratterizzata senza dubbio da passione ed entusiasmo, senza dimenticare le novità e i nuovi servizi per tutti gli appassionati. Questa manifestazione è una occasione unica per provare le antiche ricette che sono state tramandate dalle nonne.