Si è svolta in questi giorni, a Firenze, l’assemblea regionale della Confederazione Cacciatori Toscani, che ha visto riuniti i dirigenti delle associazioni confederate provenienti da tutte le province toscane. I lavori dell’assemblea, aperti dal Segretario della Confederazione Marco Romagnoli, sono stati improntati sull’importanza del proseguimento del lavoro svolto lo scorso anno. Il lavoro di analisi delle proposte di modifica alla legge 3/94, la concertazione con la Regione sugli indirizzi di piano, approvati in questi giorni dalla giunta.
Proprio di recente anche il Consiglio Regionale si è espresso sugli indirizzi della pianificazione attraverso un articolato dibattito che ha visto partecipi numerosi consiglieri regionali, in rappresentanza dei vario gruppi di appartenenza. La CCT, nel ribadire una propria sostanziale condivisione dei principali obbiettivi contenuti in questo importante documento, si attiverà per contribuire in maniera puntuale alla definitiva formulazione del nuovo PFVR. “Dobbiamo monitorare attentamente questo fine mandato istituzionale affinché vengano gettate basi solide per la stesura del nuovo piano faunistico venatorio e siano rispettati gli impegni presi nella conferenza regionale sulla Caccia di Braccagni”.
Queste le parole in apertura dell’intervento di Marco Salvadori, Presidente Regionale delle Federcaccia, che ha rimarcato l’importanza dell’adeguamento di uno strumento fondamentale come il PFVR, all’interno del quale devono essere trovati e definiti gli strumenti di tutela dei diritti dei cacciatori toscani. La rivalutazione delle strutture pubbliche in funzione della tutela della selvaggina nobile stanziale, il monitoraggio delle strutture private, la revisione della governance degli Atc ed il superamento negli strumenti legislativi del concetto di “conservazione” passando a quello più moderno di “gestione”, gli altri argomenti affrontati dettagliatamente nel corso della serata.
Prenderà il via adesso un processo di confronto necessario e doveroso nel quale, gli organismi provinciali della Confederazione, si riuniranno nei vari territori per ascoltare la voce dei cacciatori, portandola, come è giusto che sia, nelle proprie proposte e nei propri programmi.