E’ ormai consuetudine per il Club Italiano del Colombaccio – Sezione di Firenze, chiamare a raccolta gli associati per fare festa, tutti insieme, e celebrare con un pizzico di nostalgia, la fine del passo autunnale di sua Maestà il Colombaccio. La passione, gli eventi, le emozioni che questo uccello riesce a sprigionare nell’immaginario del cacciatore, appena sceso dal suo capanno, ha caratterizzato la bellissima serata con l’esaltazione del valore dell’amicizia e della convivialità.
Davanti ad una tavola imbandita ognuno ha potuto esprimere le proprie emozioni delle giornate di caccia e di passo appena trascorse. Nel corso della serata, tra le varie iniziative si è focalizzato un evento di alto valore simbolico, dove i componenti di una famiglia, hanno espresso e rappresentato con la loro presenza, la forza generazionale della caccia passata, presente e futura. Di questo, ci ha onorato la famiglia Centipiani di Scandicci (FI) che era formata: dal nonno Sergio di 88 anni, dal figlio Ivo di 60 anni, e dal nipote Pietro di 21 anni, ovviamente, è stata ringraziata e omaggiata della loro presenza e delle emozioni che ci ha regalato.
Durante l’evento della serata sono state evidenziate le varie attività che il Club fiorentino ha intrapreso nel corso dell’anno, attività che hanno spaziato dalla collaborazione per la Ricerca sul nostro amato selvatico, da una rilevante informativa venatoria verso i soci, e dalla presenza costante del Club nelle diverse manifestazioni fieristiche e venatorie svoltesi nelle varie parti d’Italia. Non per ultimo l’importante accordo sottoscritto tra il Club fiorentino e nazionale con la Confederazione Cacciatori Toscani, un accordo di costante e fattiva collaborazione che ha ampliato la visibilità sia del Club sia della Confederazione medesima, unificando gli intenti per una auspicata direzione di un principio irrinunciabile e necessario, l’unità del mondo venatorio.