Il primo cittadino è intervenuto con un post sul proprio profilo Facebook, sottolineando come le altre associazioni animaliste e ambientaliste siano invece bloccate dal loro estremismo ideologico. L’apertura del WWF, al contrario, è stata giudicata da Capelletti come una posizione intelligente, concreta e ragionata. Il giovane sindaco ha poi ricordato i tre anni di impegno del comune da lui amministrato nella gestione di questi roditori.
In particolare, è stato incentivato il ripopolamento con specie animali autoctone e allo stesso tempo non è mancato il sostegno finanziario e amministrativo all’abbattimento dei nocivi, tra cui appunto le nutrie. Covo si trova nella pianura orientale bergamasca, a 27 chilometri di distanza dal capoluogo. Nel 2015 è stata firmata un’ordinanza per consentire agli operatori faunistici di abbattere le nutrie presenti sul territorio ed evitare danni agli argini e alle coltivazioni agricole.