Anche a Covo, in provincia di Bergamo, si è deciso di dire basta alle nutrie. Il sostegno all’eradicazione in questa zona della Lombardia è giunto dall’ultima associazione da cui ci si sarebbe aspettati una posizione del genere. Si sta infatti parlando del WWF, il quale ha aperto alla risoluzione del problema rappresentato da questi roditori, senza escludere l’abbattimento. Il sindaco Andrea Capelletti ha appoggiato questa proposta.
Il primo cittadino è intervenuto con un post sul proprio profilo Facebook, sottolineando come le altre associazioni animaliste e ambientaliste siano invece bloccate dal loro estremismo ideologico. L’apertura del WWF, al contrario, è stata giudicata da Capelletti come una posizione intelligente, concreta e ragionata. Il giovane sindaco ha poi ricordato i tre anni di impegno del comune da lui amministrato nella gestione di questi roditori.
In particolare, è stato incentivato il ripopolamento con specie animali autoctone e allo stesso tempo non è mancato il sostegno finanziario e amministrativo all’abbattimento dei nocivi, tra cui appunto le nutrie. Covo si trova nella pianura orientale bergamasca, a 27 chilometri di distanza dal capoluogo. Nel 2015 è stata firmata un’ordinanza per consentire agli operatori faunistici di abbattere le nutrie presenti sul territorio ed evitare danni agli argini e alle coltivazioni agricole.