Un ritardo che potrebbe costare caro. Mancano quattro giorni alla partenza della stagione venatoria 2016-2017 in Calabria (domenica 4 settembre per la precisione) e non sono ancora stati rilasciati i porti d’armi. Il ritardo potrebbe compromettere l’attività di molti cacciatori della provincia di Cosenza. Francesco Antonio Greco, presidente provinciale di Federcaccia Cosenza e vicepresidente di quello regionale, ha espresso tutta la sua preoccupazione a tal proposito.
Secondo Greco, le situazioni più gravi si registrano attualmente a Paola e Castrovillari, nello specifico nelle aree di competenza dei rispettivi commissariati. Al Questore Luigi Liguori è stato quindi chiesto un rafforzamento dei presidi per velocizzare le pratiche. I rischi non riguardano solamente la stagione venatoria. In effetti, in assenza del porto d’armi non si possono comporre le squadre per la caccia al cinghiale.
L’avvio di questo prelievo è previsto per il prossimo 1° ottobre, ma la giornata odierna – mercoledì 31 agosto 2016 – rappresenta l’ultimo giorno utile per trasmettere i nominativi con il porto d’armi. Le richieste per il rilascio sono avvenute da tempo e la situazione non si è ancora sbloccata. Federcaccia Cosenza ha chiesto ufficialmente una proroga della scadenza oppure l’ammissione di cacciatori in attesa del rilascio. Ora si spera che gli organi competenti battano un colpo.