Che le sue parole avrebbero scatenato reazioni polemiche se ne era accorto anche lui in tempo reale. Infatti così è stato. A Cartabianca Mauro Corona ha proposto di mandare nelle scuole elementari i cacciatori per educare i bambini alla vita nei boschi. “Verrò linciato – ha premesso l’alpinista – ma sono anni che lo dico. Nelle scuole bisogna insegnare anche il contatto con la natura, perché può capitare di trovarsi in un bosco. E chi può insegnarlo? Il boscaiolo, il cacciatore, la guida alpina”.
A stimolare lo scrittore è stata Bianca Berlinguer, che ha trasmesso il video amatoriale dell’incontro ravvicinato tra un orso e un ragazzino. A far notizia è stata la reazione impassibile di quest’ultimo, che ha saputo mantenere il sangue freddo. “Quel bambino non è stato un genio improvvisato, sono stati i genitori ad educarlo”, ha insistito Corona.
Immediata la reazione dell’Ente Nazionale Protezione Animali, che ha seccamente rispedito al mittente l’idea: “Mauro Corona a Cartabianca lancia la proposta di portare i cacciatori a scuola per insegnare la ‘natura’ ai bambini. Proposta bocciata: chi è abituato a uccidere animali non ha niente da insegnare a nessuno” (Tvblog.it).
L’ente nazionale protezione animali, prima di nominare un cacciatore dovrebbe pulirsi la bocca con l’amuchina. Mia figlia, che porto a caccia con me, rispetta ogni essere vivente sicuramente meglio di qualche pargolo anticaccia che ha visto l’asinello e il bue solo nel presepe. Bravo Corona.
Credo che ogni persona munito di cervello, NON possa essere d’accordo di quanto sostenuto da Mauro Corona;
solo chi conosce la natura e la sua evoluzione, il rispetto per questa, conosce bene gli animali ed il loro comportamento in natura; può insegnare ai bambini certe cose, gli animalisti ed ambientalisti da salotto assidui frequentatori di alcune trasmissioni televisive, NON credo proprio che possano insegnargli qualcosa?