Come di consueto, la sagra è stata organizzata dal COSC (Comitato Organizzativo Sagra del Cinghiale) e le vie della località toscana sono già in festa per dare il giusto risalto alle antiche ricette della cucina del posto. Che cosa prevede nello specifico il menù? Sarà possibile gustare polenta con sugo di cinghiale, acquacotta (la tradizionale zuppa di Capalbio a base di verdure, uova e pane abbruscato), cinghiale alla cacciatora, bistecca di cinghiale, ammazzafegati (ottime salsicce di cinghiale e fegato), oltre a cotiche e fagioli e patate fritte.
L’appuntamento è ormai immancabile e riesce a far apprezzare a ogni visitatore i profumi e colori delle tradizioni antiche. Il sabato e la domenica gli stand saranno aperti anche a pranzo, senza dimenticare la possibilità di visitare l’Oasi del Bruno, patrimonio naturalistico in cui mare, laguna e macchia mediterranea si uniscono in maniera perfetta.