Umbria è boschi fitti e campagne profumate, abitate da affascinanti specie che rappresentano la passione di più d’un cacciatore. Si potrà dar la caccia a fagiani, starne, pernici, anatidi, quaglie, o immergersi nella battuta al cinghiale o nella seguita alla lepre, per una vacanza che verrà dimenticata difficilmente.
Terra dalle mille sfaccettature, l’Umbria non è solamente antica cultura, allegra popolazione, meraviglia di paesaggi, buona tavola e sorprendente concentrazione di storia e di arte. L’Umbria è prima di tutto una terra immersa nel verde delle montagne e delle campagne, dalle quali ha sempre tratto di che vivere, e di che sfamarsi e nessuno potrà mettere in questione che fino ad oggi ci siano riusciti egregiamente.
Organizzare il proprio viaggio venatorio alla scoperta dell’Umbria sarà dunque un’ottima occasione per integrare ad itinerari divertenti, tutti incentrati sulla natura e sulla caccia, escursioni culturali e affascinanti che metteranno d’accordo gli spiriti più originali. A rendere indimenticabile il viaggio in Umbria ci penseranno inoltre gli scenari e i paesaggi offerti dalle montagne che fanno da incredibile cornice alle città, o dalle campagne, bucolici spazi verdi all’interno dei quali ritrovare l’antico ritmo che scandiva la vita, assaporandolo fino all’ultima goccia.
L’Umbria è a tutti gli effetti un piccolo lembo di terra incontaminata, selvaggia, tutta da gustare e dalla quale imparare forza, costanza, pazienza e capacità di non dimenticare la tradizione pur sorridendo al progresso.
Chiunque sia interessato ad immergersi in questo mondo puro e tradizionalista, potrà contattare una delle tante aziende agricole e venatorie sparpagliate lungo le campagne umbre, a pochi passi da incantevoli fiumi, profumati laghi, custoditi da vallate morbide e costellati da caratteristiche chiesette campestri, orgogliose e fiere; una gioia per la vista. Affascinante no?
Tanto quanto risulterà affascinante la permanenza ospiti dell’azienda turistico venatoria Agricola Palermi, ospitale ed invitante, a circa 300 metri sul livello del mare e condotta a livello familiare. L’azienda occupa complessivamente una superficie di 450 ettari circa che mani sapienti hanno ben pensato di dividere in zone interamente dedicate all’allevamento per il ripopolamento, all’allevamento con scopo alimentare, a centro privato di riproduzione di fauna selvatica, e con scopo agrituristico venatorio.
Ai viaggiatori amanti della caccia è appunto riservata la zona agrituristico venatoria Colli Balli, caratterizzata tipicamente da un verde lussureggiante, intenso e profumato, tutta immersa nei boschi e costellata qua e la da preziosi uliveti e da una sorprendente varietà ed abbondanza di coltivazioni agrarie. Non a torto l’azienda Agricola Palermi definisce Colli Balli il fiore all’occhiello.
Alla passione venatoria degli ospiti sono dedicati 150 ettari recintati e resi spettacolari dall’antico lavoro della natura, che ha regalato alla flora locale la possibilità di esprimersi pienamente, diventando dimora privilegiata di una quantità notevole di selvaggina. L’azienda agricola venatoria si occupa oggi di allevare allo stato naturale questa stessa selvaggina, per un costante ed equo ripopolamento della zona.
Ovviamente le specie cacciabili sono numerose, e la caccia, come in ogni altro angolo di mondo, è regolamentata nei tempi e nei modi dalle carte valide a livello nazionale. In linea di massima all’interno dell’azienda turistico venatoria Palermi è comunque possibile cacciare fagiani, starne, pernici, anatidi, quaglie, mentre gli amanti della seguita potranno assaporare tutto il piacere della vera battuta di caccia al cinghiale, non a caso definito in loco il re di macchia. Non meno stimolante si dimostrerà la caccia alla lepre, in compagnia della propria squadra ed ovviamente dei propri segugi.
Specialmente durante i periodi di pausa, stabiliti dal calendario venatorio, l’azienda si dedica all’allevamento della selvaggina, che avviene in ambienti totalmente recintati, ma pur sempre notevolmente ampi, che si estendono per circa 6 ettari. Questi si dividono equamente fra bosco, zone cespugliate e zone utilizzate con culture a perdere.
Circa 10 ettari di territorio boschivo saranno invece impiegati all’allevamento del cinghiale. In questo settore, totalmente recintato, nascerà e crescerà il cinghiale, allevato ad uso alimentare. Non è un errore affermare che l’animale crescerà totalmente allo stato brado, trasformandosi in ottima carne dalla qualità e dal gusto insuperabile che i clienti potranno gustare, ospiti della cucina offerta dall’azienda Palermi.
Insomma un viaggio ideale per gli amanti della caccia che potranno accompagnarsi ad amici o familiari. I dintorni infatti offrono svago e attrazioni turistiche che gli ospiti proprio non potranno perdersi.