Le sue conoscenze sono state diffuse ai presenti e si è capito meglio come i fattori climatici e quelli ambientali riescano a influenzare la migrazione. Inoltre, sono stati approfonditi gli spostamenti diurni e notturni dei volatili, le difficoltà che possono incontrare durante il superamento delle Alpi, ma anche nell’affrontare il Mediterraneo. Le cinque rotte storiche illustrate da Bertoli sono quelle che coprono i siti con il maggiore flusso migratorio.
Uno dei luoghi più interessanti è senza dubbio la città svedese di Falsterbo, nella contea di Scania: in questa zona della Scandinavia sono transitati oltre 3 milioni di uccelli che fanno parte di 165 specie. Per quel che riguarda i rapaci, invece, la georgiana Batumi è altrettanto importante. Non è mancata la presentazione delle nuove e vecchie tecniche di studio e ricerca sulla migratoria, dal semplice inanellamento alla moderna telemetria satellitare.