La Provincia di Biella ha detto sì al ritorno dei cosiddetti Cacciatori Tutor. Il Settore Caccia e Pesca dell’ente locale si è incontrato con il mondo agricolo e ha reso nota questa possibilità che prevede l’abbattimento dei cinghiali in pianura per frenare la loro proliferazione. Secondo quanto riferito dalla stessa provincia piemontese, lo scorso anno questa figura era stata apprezzata da contadini e allevatori, dunque si è pensato di riproporla con qualche ritocco e accorgimento.
C’è comunque la consapevolezza che i Tutor siano soltanto una soluzione parziale a quello che è un problema molto più grave. I danni alle colture ci sono ancora e l’ente ha sottolineato come l’emergenza rimarrà tale fino a quando non verrà interrotta la caccia alla specie. Il contenimento da parte dei cacciatori specializzati nel Biellese non potrà avvenire in montagna, visto che la stagione non è ancora chiusa per quel che riguarda gli ungulati. Quali sono stati gli accorgimenti nello specifico?
In particolare si è scelto di rendere obbligatorio l’inserimento dei Tutor in un apposito elenco, oltre alla partecipazione ad appositi corsi di formazione. Le lezioni verranno fatte partire dalle varie associazioni venatorie e dagli Ambiti Territoriali di Caccia. Infine, resterà in funzione l’elenco con i nominativi degli abilitati in Provincia.