C’è comunque la consapevolezza che i Tutor siano soltanto una soluzione parziale a quello che è un problema molto più grave. I danni alle colture ci sono ancora e l’ente ha sottolineato come l’emergenza rimarrà tale fino a quando non verrà interrotta la caccia alla specie. Il contenimento da parte dei cacciatori specializzati nel Biellese non potrà avvenire in montagna, visto che la stagione non è ancora chiusa per quel che riguarda gli ungulati. Quali sono stati gli accorgimenti nello specifico?
In particolare si è scelto di rendere obbligatorio l’inserimento dei Tutor in un apposito elenco, oltre alla partecipazione ad appositi corsi di formazione. Le lezioni verranno fatte partire dalle varie associazioni venatorie e dagli Ambiti Territoriali di Caccia. Infine, resterà in funzione l’elenco con i nominativi degli abilitati in Provincia.