Lo scorso mese di luglio lo stesso ATC piemontese aveva comunicato il raggiungimento della soglia del 90% per quel che concerne gli abbattimenti dei caprioli maschi nel distretto 1. L’obiettivo è stato raggiunto in piena estate, con due caprioli maschi rimasti a fine giugno e da assegnare nel turno successivo. Da diversi mesi in provincia di Biella si parla dell’allarme ungulati.
Oltre ai cinghiali, i caprioli hanno iniziato a destare preoccupazione, con 450 esemplari registrati in pianura, un dato che rappresentava un terzo dei selvatici effettivi. La stima più credibile indicava 2500 caprioli, molto probabilmente anche di più. L’ISPRA ha autorizzato l’abbattimento di 350 capi in pianura e 230 in montagna.