Quello fatto partire dall’Ambito Territoriale di Caccia di Biella è un ripopolamento della lepre in grandissimo stile. Proprio nelle ultime ore c’è stata la distribuzione dei vari capi, in particolare 51 animali sono stati assegnati al comparto delle Alpi. Le località interessate da questo ripopolamento sono davvero tante: l’elenco delle immissioni comprende San Carlo, Bossola per i territori di Netro, Muzzano e Graglia; Chiavolino, Prera e Trappa per Sordevolo e Pollone; Muanda e Ville per Biella; Pessine e Casto per Tavigliano e Sagliano; Soleri e Cucco per Pralungo; Bielmonte e Panoramica Zegna per Trivero , Camandona e Veglio e Favaro per Biella.
In pianura, invece, le lepri sono state 123 in tutto, con una distribuzione che ha riguardato i trenta comuni che fanno parte dell’ATC piemontese con il maggior numero di cacciatori. Come sottolineato dal Comprensorio Alpino, la scelta era stata già presa dal commissario e ora c’è stata la ratifica ufficiale. L’acquisto è stato replicato nello stesso allevamento. I capi provengono da un’azienda che si trova a Verbania, senza dimenticare l’importazione dall’Ungheria.
Tutti gli esemplari si sono dimostrati perfetti per l’adattamento a questa zona del Piemonte. Secondo la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, inoltre, la prossima sfida che deve essere affrontata con ambizione è quella del ripopolamento del fagiano. L’attività non potrà avvenire in terreno libero come stabilito da una nuova normativa, ma in recinti di pre-ambientamento o tramite lanci nelle ZRC.