In pianura, invece, le lepri sono state 123 in tutto, con una distribuzione che ha riguardato i trenta comuni che fanno parte dell’ATC piemontese con il maggior numero di cacciatori. Come sottolineato dal Comprensorio Alpino, la scelta era stata già presa dal commissario e ora c’è stata la ratifica ufficiale. L’acquisto è stato replicato nello stesso allevamento. I capi provengono da un’azienda che si trova a Verbania, senza dimenticare l’importazione dall’Ungheria.
Tutti gli esemplari si sono dimostrati perfetti per l’adattamento a questa zona del Piemonte. Secondo la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Libera Caccia, inoltre, la prossima sfida che deve essere affrontata con ambizione è quella del ripopolamento del fagiano. L’attività non potrà avvenire in terreno libero come stabilito da una nuova normativa, ma in recinti di pre-ambientamento o tramite lanci nelle ZRC.